Separazione automatica del latte

La separazione automatica del latte prevede la possibilità di dividere il latte non conforme in un apposito lattodotto di seconda. La sala su cui andiamo ad applicare la separazione automatica deve essere ovviamente dotata di un sistema di identificazione degli animali Afimilk su ogni postazione di mungitura. Nel momento in cui l’animale viene identificato, se è necessaria una separazione del suo latte (per elevate SSC, trattamento antibiotico, colostro…), una speciale valvola provvederà a deviare il flusso verso il lattodotto di seconda. Laddove sia installato anche l’analizzatore del latte Afilab, è possibile impostare routine automatiche di separazione legate alle caratteristiche qualitative del latte (grasso, proteine…) misurate da Afilab in tempo reale.

Un altro sistema di classificazione del latte MCS (brevettato) consente di separare il latte a seconda della sua attitudine alla caseificazione. Attraverso Afilab infatti possiamo leggere ogni 200 grammi di latte munto, la sua maggiore o minore capacità di rispondere al processo di caseificazione. Inviando in due tank diversi (in maniera totalmente automatica) il latte con maggiore resa casearia e quello che invece potrà essere destinato ad altri utilizzi (latte alimentare, yogurt…) potremo ottenere una maggiore resa in formaggio (a pari quantità di latte utilizzato) che può variare da un 8-15% in più (a seconda della “selezione” che si intende applicare tra le 2 tipologie di latte 50:50, 70:30 e così via).

Tale tecnologia è stata sviluppata nell’ambito di un progetto di ricerca sovvenzionato dalla comunità Europea (vedi il sito: www.milkyway.bio).