Sistema di recupero calore

Il continuo aumento di energia necessaria per svolgere il processo produttivo della mungitura e del relativo raffreddamento del latte alla stalla, ha portato all’applicazione di strumenti, come i recuperatori di calore, al fine di migliorare l’efficienza energetica cercando di ridurre i costi e limitare l’inquinamento.

Il calore prodotto dalla compressione del gas refrigerante durante il processo di refrigerazione del latte, può essere recuperato tramite l’inserimento di un boyler di adeguate dimensioni contenente uno scambiatore di calore. Tutti gli impianti frigotecnici producono calore durante la fase di compressione del gas e questo, normalmente, viene dissipato tramite opportuni condensatori provvisti di ventilatori di scambio termico.
Nella situazione specifica il calore prodotto invece viene utilizzato per scaldare dell’acqua ad una temperatura variabile tra i 55° e 65°C riducendo o eliminando l’utilizzo di energia elettrica, gas metano o altri combustibili normalmente impiegati allo scopo e contestualmente riducendo il funzionamento dei ventilatori e quindi il consumo energetico.

Il ciclo si ripete ad ogni mungitura in quanto l’acqua calda viene utilizzata dalle varie utenze (per lavaggi impianti, sanitari, ecc.)  e per compensazione viene richiamata acqua fredda nel boyler. Tale acqua fredda che avrà nuovamente il compito di assorbire il calore prodotto dall’unità frigotecnica.